Il racconto della vendemmia 2016
Dopo un anno eccezionale come l’annata 2015 è sempre difficile fare un confronto ma grazie alle scelte fatte in vigna durante tutto l’arco dell’anno possiamo dirci decisamente soddisfatti anche della vendemmia 2016. Abbiamo raccolto uve sane, certamente con ottimo potenziale di invecchiamento e ringraziamo di cuore tutti coloro che si sono presi cura dei nostri vigneti.
Nonostante la vendemmia sia un periodo davvero impegnativo, ogni hanno proviamo a trasmettere a tutti, dai critici agli appassionati, la passione che ci mettiamo. Per la vendemmia 2016 abbiamo deciso di confermare l’iniziativa della vendemmia 2015 e il nostro NO al caporalato ma da quest’anno abbiamo deciso di aprire le “porte” dei nostri vigneti e portarvi a vivere con noi l’atmosfera unica della vendemmia. In tanti sono venuti a trovarci e in una mattina tra i filari sono riusciti a portarsi con sè l’inno dei vendemmiatori. Un coro si alza tra i rumori di trattori e il lavorio delle forbici: “VOTOOO…” I cesti d’uva carichi devono essere svuotati per far spazio ad altri grappoli. E’ cosi che Mario, Francesco, Emiliano, Giovanna e tutti gli altri vendemmiatori avvisano il passaggio dei cesti carichi d’uva.
“Tradizioni”
Vero, non c’è una vendemmia uguale all’altra ma quello che non cambia mai sono le belle tradizioni: la riunione prima della vendemmia e la cena alla fine!
Tutto è inziato tutto dalla riunione un montento in cui ci si prepara, ci si informa sui dispositivi di sicurezza, si conosce chi farà parte della scquadra ma sprattutto si preparano i racconti, le battute e gli scherzi che accompagneranno i lunghi e faticosi giorni di raccolta.
Nel mezzo tanta fatica, sudore, sorrisi, soddisfazioni arriva (finalmente) la cena dei vendemmiatori! Un momento fantastico in cui si mangia, si ride, si beve e si preparano i racconti per il nuovo anno.
Una GIF che riassume la nostra vendemmia 2016