Regole della vendemmia!

I mastri vinai guidano le giornate nella vigna con indicazioni rigide e severe.  Vere e proprie regole della vendemmia danno vita ad una sorta di manuale di istruzioni per  le giovani mani  che scelgono con cura le uve migliori. Pietro borbotta qua e là tra i filari, controllando che tutto  sia fatto “a modo”!  C’è chi si arrabbia un po’, chi si diverte, chi si spaventa per questo  “nonno”  di tutti. Un uomo dall’animo forte che ti insegna il mestiere, che ti insegna ad amare la vite! E’ in questo clima che si scatenano  battute e sorrisi ilari , perché la vendemmia è anche questo: risate, gioie e dolori!

Giorno dopo giorno le parole di Pietro animano le ultime fatiche della vendemmia. Le sue pillole di saggezza, è così che amiamo chiamarle, ci ricordano che c’è davvero saggezza nel far diventare il contatto con la terra un legame rispettoso, un CON-TATTO che la Fattoria Petriolo non dimentica.

vendemmia

Il regolamento è presto fatto:

  • I grappoli d’uva vanno adagiati in contenitori non troppo grandi e capienti perché solo così si evita lo schiacciamento;
  • Durante le ore più calde della giornata non si lavora. Potrebbero infatti avere inizio fermentazioni indesiderate;
  • Cercate di non cogliere l’uva bagnata. La pioggia, la rugiada o la nebbia possono influire sulla qualità del mosto e quindi del vino;
  • I contenitori vanno trattati con cura, non si lanciano, ma si passano e si posano con delicatezza;
  • L’uva deve essere trasportata in cantina nei locali dove sarà effettuata la vinificazione senza lunghe attese. Se si agisce nel più breve tempo possibile, si evitano fermentazioni o macerazioni dannose;
  • Se guidi il trattore devi stare attento non una ma due volte!
  • A fine giornata si beve un bicchiere di vino in compagnia e guai a chi rifiuta!

Regola importantissima per tutti i vendemmiatori della Fattoria Petriolo…ovviamente Pietro a fine vendemmia offre la cena!

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