A lavoro sul Chianti 2016

La vendemmia è finita ma non è tempo di riposarsi. Adesso è il momento di mettersi a lavoro in cantina per prendersi cura del futuro Chianti 2016. Solo l’affinamento ci permetterà di trasformare un anno di fatica in vigna in dei vini complessi nei sapori e nel buquet.

A poche settimane dalla raccolta è possibile certamente avere un’idea della qualità e delle caratteristiche di un’annata ma soltanto l’impegno e la ricerca nei successivi mesi ci permetterà di aggiungere alla fragranza e alle caratteristiche aromatiche del vitigno anche le note e i profumi secondari ma soprattutto terziari.

Un clima (quasi) perfetto

L’inizio è stato davvero promettente ma le piogge abbondanti della prima parte della primavera ci hanno creato qualche preoccupazione. A maggio invece la stagione si è normalizzata con temperature alte di giorno e forti escursioni termiche notturne. Questo ha permesso di arrivare a metà dell’estate ed assistere all’invaiatura in tempi ottimali, con un leggero anticipo per il sangiovese.

La maturazione è progredita decisamente bene in tutto il mese di agosto. Nonostatente l’assenza di piogge le riserve idriche accumulate nei mesi precedenti hanno fatto si che l’uva fosse sana ed in giusta quantità.
La maturazione leggermente anticipata delle uve e la volontà di evitare le piogge previste nella seconda decina di ottobre ci hanno fatto orientare per anticipare la vendemmia di qualche giorno. Siamo comunque rimasti nel periodo tradizionale di metà/fine settembre e i primi di ottobre.

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Cosa ci aspettiamo

Con questi presupposti siamo certi (o per il  momento sarebbe meglio dire “speranzosi”) che le uve di questa vendemmia possano esprimersi in modo eccellente in tutti i nosti vini, sia nei vini di annata, il chianti 2016 che nelle riserva e IGT. Il colore intenso dalle sfumature blu violacee, la dimensione dell’acino, il giusto equilibrio tra gli zuccheri e il livello di acidità crediamo possa esaltare le note fruttate e floreali del Chianti 2016 ma anche conferire una discreta struttura e un interessante potenziale di invecchiamento per la Riserva.

Vi terremo aggiornati sull’evoluzione dei nostri vini, in attesa di assaggiarli insieme

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